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Pillole «avvelenate» per chi vuole il controllo

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27 ottobre 2008


Dalle strategie anti scalata praticabili durante il take over vanno distinte le misure difensive che una società può adottare in via preventiva: solo le prime infatti sono impedite dalla passivity rule, mentre le altre (per lo più clausole particolari introdotte nello statuto della società che si vuole difendere) non trovano limiti, se non quello della loro non contrarietà a norme di legge.
È senz'altro difficile offrire un quadro esaustivo delle takeover defenses (e cioè delle difese preventive contro le scalate) perché si tratta di una materia fortemente condizionata dai singoli casi concreti. Comunque, prendendo spunto dalla prassi professionale statunitense (dove le scalate sono più frequenti e dove quindi si è formata la maggiore esperienza su questa materia) vanno innanzitutto considerate quelle clausole che – per rendere dura la vita allo scalatore – impongono il raggiungimento di quorum particolarmente elevati nelle riunioni dell'assemblea o del Cda per l'adozione di determinate decisioni.
Nello stesso alveo vanno poi collocate quelle clausole che assicurano una forte stabilità agli amministratori in carica, richiedendo elevate maggioranze per la loro nomina e la loro revoca o che, in vario modo, rendano la revoca difficilmente praticabile: si pensi, ad esempio, alla nomina di una serie di amministratori "supplenti", destinati a entrare in funzione in caso di cessazione, per qualsiasi causa, degli amministratori in carica. Oppure alla previsione che la revoca degli amministratori possa avvenire solo al ricorrere di determinate circostanze.
Ovviamente, tutte queste clausole devono essere "protette" da una previsione statutaria che ne consente la modificazione solo raggiungendo quorum deliberativi particolarmente elevati: infatti, se questa "protezione" mancasse le clausole perderebbero la propria efficacia in quanto lo scalatore potrebbe facilmente sbarazzarsene provvedendo alla loro abolizione.
La difesa contro un take over ostile può essere inoltre organizzata anche mediante le cosiddette poison pills, le "pillole avvelenate". L'espressione (a volte usata per indicare genericamente tutte le strategie difensive anti Opa) designa, più tecnicamente, tutti gli strumenti che sono predisposti in modo da stare normalmente "in riposo" ma che sono destinati a essere "innescati" nel caso in cui sorga la necessità di difendersi: ad esempio il lancio del l'Opa, il cambiamento di controllo della società e così via. Qui sotto tre casi concreti di calusole contenute negli statuti di tre grandi società.
Il caso osservato con maggiore frequenza è quello della distribuzione di opzioni contenenti il diritto di acquisire azioni della società a prezzo favorevole entro un certo periodo di tempo ed esercitabili solo nel caso in cui accada un determinato evento: ad esempio quando un solo soggetto diventa titolare di una data quota di capitale sociale. Se si verifica la situazione che rende esercitabili le opzioni, ne può derivare una diluizione del capitale sociale e quindi un possibile disincentivo per lo scalatore.

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